Testimonianze

LA VOCE DEI PARTECIPANTI

Il laboratorio Intensivo di Ricerca sull’asse Verticale, attraverso gli elementi che creano e compongono la Vita, l’Acqua, la Terra ed il Fuoco è un lavoro che proponiamo da molti anni in Svizzera, Francia e Italia, e sul quale ognuno di noi già lavora da parecchi anni, con passione ed amore.

Questa ricerca affonda le sue radici in un progetto di lavoro che guida le nostre vite ed alla quale ci dedichiamo costantemente. Ed è un lavoro che ha come pilastro portante l’esperienza Diretta, anche nei laboratori che proponiamo, in cui accompagniamo i partecipanti ad esplorare un rapporto differente con il loro Corpo.

È per questo che descrivere ciò che accade nella magia che si crea durante un Laboratorio è difficile perché è innanzitutto qualcosa che viene dalla sfera del “Vissuto.” Dunque, ci è sembrato evidente che se c’era qualcuno che potesse meglio descrivere o raccontare questo mistero che è l’esperienza vibrante della Vita durante i laboratori, sono i partecipanti che con curiosità e generosità si sono dati all’esperienza ed hanno condivisio con noi questa interessante ricerca.

 

Personalmente, continuo ad assaporare tutto ciò che si è fatto durante lo stage. Innanzitutto qualcosa di un modo «molto vibrante» con delle notti molto forti, in cui ero febbrile, in un stato di semi-coscienza. Potevo percepire, soprattutto nel mio corpo, tutti gli elementi: l’acqua ed il fuoco, una più grande coscienza delle mie sensazioni corporee fino alla fine dei miei alluci. Tutto si è mosso molto dentro di me, non solo in un modo mentale, ho provato veramente una trasformazione, una forma di mutazione dove le cose si muovevano anche nella struttura del mio corpo. Ho una più grande fiducia e percepisco una maggiore presenza di me ed è a questo che mi dedico adesso.
Ho la certezza che questo lavoro con voi è il seguito logico di tutto un percorso per lo più basato sull’essere e la presenza, che sono per me un passo spirituale importante che passa dal corpo…sono stata tanto lontano di quanto io ricordi nel mio passato di ballerina ed oggi voglio danzare la vita ed essere in comunione con la natura, il mondo, l’universo delle forme sensibili ed oltre, non più pensare la vita, ma provarla, è un viaggio che trovo fondamentale in questa tappa della mia vita.
Un grande grazie, per il vostro accompagnamento benevolo, dolce e di un’incredibile pertinenza ai temi trattati, tutto con molta umiltà.
Mi rallegro di proseguire questo viaggio nei prossimi stage.
Ho compreso molto le vostre raccomandazioni e queste sono ora presenti nel mio quotidiano, sono attive in ogni istante, come una forma di meditazione che mi invita perfettamente.
Un caloroso abbraccio.

K., laboratorio intensivo estivo 2013

Ogni volta che sperimento il lavoro che proponete sono sempre più sorpresa della sua qualità e della sua profondità. Fa da guarigione su molti piani. Ho vissuto questi quattro giorni come la chiusura o la concretizzazione di un ciclo.
Ero all’inizio dello stage molto “a fior di pelle”, ma ho potuto e sono riuscita ad entrare nel lavoro per mezzo di un’altra porta, quella delle emozioni. Sento che questo viene dal lavoro compiuto durante i precedenti stage e grazie al vostro accompagnamento che ha permesso ciò. Sia le cose che vivo in me che le vostre parole adesso risuonano ancora più chiare ed io mi sento pronta ad entrare in un nuovo ciclo.
Ciò che è accaduto in me, in seguito a questi quattro giorni, è legato alla danza della lava, l’incontro con la Terra e il Fuoco. Per me è la più dura delle danze sperimentate. Sento che è su questo, per il momento, che mi occorre portare la mia attenzione. Un’attenzione tutta particolare, giorno dopo giorno, per avvicinarmi e sperimentare la realizzazione nel presente: “sono quello che sono”.
Per quel che riguarda il dopo-stage, lo vivo con molta vitalità. Sento ancora molti movimenti in me e dei nuovi spazi . Non è stato lo stesso dopo gli stage precedenti

D., laboratorio intensivo estivo 2013

Vorrei ancora ringraziarvi per questo meraviglioso viaggio intrapreso tutti assieme a Romainmôtier. Penso a voi come a dei sarti, che punto per punto, con dolcezza e tenerezza, ci guidate sottilmente alla realizzazione della Grande Opera, attraverso l′umiltà e la finezza della nostra propria opera.
Questo viaggio di 4 giorni è stato per me una grande sorpresa ed un invito a girare il mio sguardo verso l’interno.
Al di là della comodità dell’acqua, ho potuto scoprire che c’erano ancora tanti misteri da conoscere e ho compreso soprattutto l’importanza di questo ancoraggio alla terra che mi permette di stare meglio nel fuoco. Ciò mi è sembrato sempre più evidente col passare dei giorni. La terra è invece, ancora adesso, in questa incarnazione, sinonimo di violenza. Sensazione che si è addolcita durante lo stage e che ha potuto prendere lentamente il colore della forza, nel senso della forza dell’amore.
Ho incontrato anche questa innocenza e grazie ad essa ho parlato . Mi sono stupita di non essere né bruciata, né consumata nel dolore, ma ho piuttosto ricevuto un invito ad offrirmi nella fiducia e nella benevolenza. (…) Grazie per i vostri ritorni e del vostro accompagnamento sottile e benevolo.
Con Amicizia

J., laboratorio intensivo estivo 2013

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